LITURGIA

Al cuore delle nostre giornate sta la preghiera liturgica attraverso la quale Cristo intercede continuamente per i bisogni del mondo attraverso le nostre parole e le nostre vite.

La Parola ascoltata in coro e custodita amorosamente nel cuore, entra nella nostra carne e ci accompagna anche durante il lavoro, la ricreazione, i pasti, gli incontri comunitari. Appassionate di Colui che è la Parola di vita, facciamo esperienza di una gioia che ci è stata donata e che riempie le nostre vite.

Diceva il Beato Reginaldo: “Io credo di non essermi fatto alcun merito vivendo in quest’Ordine, perché vi ho sempre trovato troppa gioia”.

E dello stesso Domenico si racconta che fosse sempre gioioso, eccetto quando condivideva il dolore o le ferite delle persone. La letizia nasce dall’intimità con la Parola ed è sorgente e fecondità della nostra predicazione. Essa, infatti, è dono dello Spirito del Risorto. Questa Parola la celebriamo solennemente nella Liturgia e impregna di sé tutta la nostra giornata. Così che diveniamo riflesso vivente del Risorto per le sorelle e per coloro che Dio affida alla nostra preghiera.

Vita domenicana, infatti, è brillare di gioia per Dio. È risplendere della sua luce, riflessa sul volto di chi lo cerca: “Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv 8,12).

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